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ORGANIZZAZIONI SPORTIVE E GREEN PASS

ORGANIZZAZIONI SPORTIVE E GREEN PASS

Con la riapertura degli impianti, si sono susseguite una serie di norme e indicazione per chi organizza e partecipa agli appuntamenti sportivi.

Dal 23 luglio con il D. Legge n.105, limitatamente alle attività al chiuso, è consentito, solo ai soggetti muniti di una delle certificazioni Covid-19, l’accesso alle piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere

Già dai primi giorni del mese di agosto era opportuno verificare che ogni socio, presente nelle strutture al chiuso, avesse il green pass (art.13 DPCM 17/06/2021).

Dal 15 ottobre, infine, è entrato in vigore l’obbligo di certificazione verde Covid-19 nei luoghi di lavoro pubblici e privati (D.L.127/2021). I datori di lavoro devono:
– prevedere controlli al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro.
– dare mandato formale a dei soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle violazioni degli obblighi.

Le organizzazioni sportive non sono esonerate e quindi, è necessario che il consiglio direttivo si riunisca per decidere sull’organizzazione dei controlli e per individuare il soggetto designato alle verifiche.

È bene sottolineare inoltre che:
– indipendentemente dal green pass, durante l’attività sportiva al chiuso, non è obbligatorio indossare la mascherina;
– non è possibile fornire al posto del green pass una autocertificazione;
– l’essere socio non esclude il controllo
– deve inderogabilmente esibire il Green Pass tutto il personale che accede all’interno della struttura come collaboratore funzionale all’attività dell’organizzazione sportiva, esempio:
o Collaboratori Tecnici Amministrativi
o Istruttori/personal trainer
o Addetti alle pulizie
o Manutentori
o Fornitori esterni
o Consulenti e Professionisti esterni

Il personale incaricato laddove individui personale privo di certificazione al momento dell’accesso, ne deve impedire l’accesso e il collaboratore verrà considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della certificazione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021.

L’importo della sanzione per il gestore dell’impianto varia da 400 a 1.000 euro, con la chiusura dell’impianto se la violazione risulterà reiterata per tre volte in tre giorni diversi.

La verifica della certificazione verde può essere vista come un ulteriore impegno da parte delle organizzazioni sportive che già hanno subito pesantemente i tanti mesi di chiusura forzata e restrizioni da Covid19. La soluzione è pensare che questo provvedimento sia uno degli strumenti necessari alla ripresa delle attività. Speriamo sempre sia l’ultimo e quello vincente.

Allegati
1) Bozza delibera del comitato direttivo
2) Modello registro green pass
3) FAQ rilasciate dal Governo (consultabili anche tramite link: https://www.governo.it/it/articolo/green-pass-faq- sui-dpcm-firmati-dal-presidente-draghi/18223) circa le modalità di controllo e verifica.

 

Clicca qui per scaricare la circolare

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